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Cessione Quinto Stipendio per Pensionati

Ecco tutte le notizie inerenti la cessione del quinto per i pensionati. Confronta i prestiti e scegli quello che fa al caso tuo, i prestiti inpdap inps se sei stato un ex dipendenti pubblico possono fare al caso tuo.

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I 5 vantaggi del prestito con cessione del quinto

In alcuni caso per realizzare i propri progetti o i propri sogni è necessario ricorrere a un prestito personale. Tuttavia la vasta offerta di finanziamenti proposti dal mercato finanziario potrebbe disorientare il cliente nella scelta.

Tra le tante soluzioni, una delle più vantaggiose è la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Si tratta di un prestito personale al consumo, a breve/medio termine e non finalizzato. Le rate vengono rimborsate tramite la cessione di un quinto della busta paga o del cedolino della pensione, ossia il 20%.

I 5 motivi per scegliere la cessione del quinto

Il prestito personale con cessione del quinto si distingue per 5 vantaggi principali, quali: semplicità, comodità, lunga durata, nessuna garanzia specifica e concessione anche ai protestati.

1.Semplicità

La cessione del quinto è un prestito non finalizzato, di conseguenza quando si richiede il finanziamento, non è necessario motivare come verrà impiegato il denaro, il che può essere molto vantaggioso.

2.Comodità

Il prestito personale viene rimborsato automaticamente tramite la trattenuta sulla busta paga o sulla pensione. Quindi non ci si dovrà ricordare di pagare rate e si potranno dimenticare le scadenze.

3.Lunga durata

Il piano di ammortamento della cessione del quinto dello stipendio o della pensione può durare fino a 10 anni. Si tratta quindi di un prestito personale che non impegna il cliente per un lasso di tempo eccessivo, come invece possono prevedere i prestiti classici, che durano anche fino a 35 anni.

4.Nessuna garanzia particolare

Visto che è obbligatorio stipulare una copertura assicurativa in caso di decesso o di perdita dell’impiego, l’erogazione della cessione del quinto non richiede garanzie particolari, come le garanti o garanzie patrimoniali.

5.Pignoramento, protesti o disguidi finanziari

Anche in caso di trascorsi da protestati o cattivi pagatori, la cessione del quinto della pensione o dello stipendio rimane una possibilità. Sicuramente la banca valuterà con maggior attenzione la situazione del richiedente con tali trascorsi, tuttavia non esclude a priori l’erogazione del prestito.

Calcolo Cessione del Quinto dello Stipendio

Prima di richiedere il prestito personale, potrebbe essere utile effettuare il calcolo cessione del quinto, partendo dalla busta paga mensile.

E’ necessario ricavare due dati:

  • la paga oraria;
  • le ore di lavoro definite per contratto

Ottenuti i due dati, bisogna prima calcolare il reddito netto mensile, effettuando i seguenti passaggi:

  • moltiplicare la paga oraria per le ore di lavoro mensili e il numero di mensilità;
  • dividere il risultato per 12;
  • sottratte il 27%.

Ottenuto lo stipendio netto mensile, per il calcolo della rata massima di un prestito con cessione del quinto dello stipendio è sufficiente dividere il risultato ottenuto per 5.

Prima di richiedere un prestito personale con cessione del quinto è necessario valutare pro e contro e riflettere con attenzione sulle condizioni offerte da ciascun istituto di credito.

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Rinnovo Cessione del Quinto: come ottenerlo e quali sono i requisiti?

Cosa fare se si vuole effettuare il rinnovo della cessione del quinto prima della scadenza? Questa particolare tipologia di prestiti personali permette a tutti i dipendenti, pubblici o privati, e ai pensionati di accedere al credito in modo semplice.

Ma cosa accade quando si ha bisogno di compiere il rinnovo della cessione prima della scadenza dei quattro anni? Quali sono le soluzioni disponibili?

Rinnovo cessione del quinto prima della scadenza: la normativa

In base all’art. 39 della Legge 180 del 1950 si stabilisce che il rinnovo cessione del quinto dello stipendio o della pensione può essere rinegoziato nei seguenti casi:

  • quando si ha già rimborsato almeno il 40% del debito se si ha un contratto con durata 120 mesi, il rinnovo sarà disponibile dopo 4 anni;
  • prima di aver saldato il 40% del debito se si ha un contratto con durata iniziale uguale o inferiore ai 5 anni. A patto che ci sia un rinnovo cessione del quinto decennale, quindi la durata del nuovo quinto sia con durata 10 anno. Nel caso in cui ci sia una durata superiore ai 60 mesi, ad esempio 120 mesi, non sarà possibile rinnovo cessione del quinto prima dei quattro anni.

Rinnovo cessione del quinto: come fare?

Tuttavia, anche se il rinnovo cessione del quinto è possibile, non sempre è la soluzione ideale. Infatti, le possibilità sono due:

  • il rinnovo della cessione del quinto;
  • il doppio quinto.

Rinnovo Cessione del Quinto dello stipendio o della pensione

E’ necessario recarsi dalla banca e richiedere della liquidità aggiuntiva. Si andrà quindi a stipulare un nuovo prestito che permetterà di saldare il vecchio finanziamento e avere il denaro che occorre. Chiaramente si ripartirà con un nuovo piano di ammortamento.

Doppio Quinto dello Stipendio

La soluzione del doppio quinto dello stipendio dà la possibilità di ottenere una rata fino ai 2/5 dello stipendio. E’ consigliabile optare per tale proposta se i costi di apertura pratica o della gestione sono molto alte.

Si segnala che l’interesse sarà leggermente più alto ma non si andranno a perdere le spese già pagate.

Chi può rinnovare la cessione del quinto?

La richiesta di rinnovo della cessione del quinto prima della scadenza può essere effettuata da chiunque abbia in corso il prestito personale, dunque:

  • Dipendenti pubblici;
  • Dipendenti statali;
  • Dipendenti privati;
  • Pensionati INPS;
  • Pensionati INPDAP.

Rinegoziare cessione del quinto: è conveniente?

Non c’è un’unica risposta in quanto dipende dalle condizioni della propria banca. Infatti ogni istituto applica clausole e specifiche differenti in base al lavoro, al profilo del debitore, al capitale richiesto ecc.

Informarsi, capire, scoprire e riuscire a visionare quanti più preventivi possibili è la soluzione migliore per evitare di accontentarsi di una soluzione poco conveniente.

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Si può ottenere la Cessione del Quinto Senza TFR?

Il prestito con cessione del quinto dello stipendio o della pensione è la soluzione ideale per i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato.

Si tratta di una soluzione creditizia che fa riferimento sulla garanzia offerta dalla presenza di un contratto di lavoro sicuro e di una certa retribuzione che permetta di cedere un quinto del compenso alla finanziaria che ha erogato il finanziamento.

Oltre alla retribuzione mensile, gli istituti di credito richiedono anche altre garanzie, quale il TFR, ossia il trattamento di fine rapporto, maturato durante l’attività lavorativa.

Tuttavia, cosa accade se si tratta di un dipendente neo assunto? Puà comunque ottenere la cessione del quinto senza TFR?

Cessione del Quinto Senza TFR: come ottenerla

Il TFR, cioè il trattamento di fine rapporto, è strettamente legato all’anzianità di servizio e alla possibilità del dipendente di usufruirne in anticipo.

E’ però evidente che un lavoratore appena assunto o che ha già utilizzato tale importo, non può utilizzarlo come garanzia per ottenere la cessione del quinto.

In questi casi quindi la banca deve fare a meno di rivalersi sull’importo del TFR nel caso in cui il cliente, non possa più rimborsare il debito.

Tuttavia, nonostante non si possa offrire il TFR, il prestito con cessione del quinto può comunque essere erogato, ma vengono applicate nuove condizioni e alcune restrizioni.

Cessione del Quinto Senza TFR: le garanzie e le restrizioni applicate

Un prestito tramite cessione del quinto senza TFR necessita di maggiori garanzie per quanto riguarda la solidità della posizione lavorativa del cliente e dell’azienda in cui lavora.

I dipendenti di aziende di dimensioni ridotte potranno avere qualche difficoltà, mentre non saranno ammessi i lavoratori di società di persone, ma solo di capitali (S.p.A., S.r.l., S.a.p.a.).

Inoltre sarà necessario avere superato il periodo di prova ed è richiesta un’anzianità lavorativa minima, dai 3 ai 6 mesi.

La banca cercherà di contenere i possibili rischi riducendo a 15.000 euro l’importo massimo del prestito, che di solito può superare i 50.000 euro.

Di conseguenza, la durata della cessione del quinto senza TFR non supererà i 5 anni e la percentuale di retribuzione cedibile a titolo di rimborso ogni mese potrebbe essere inferiore al tradizionale 20%.

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Cessione del Quinto della Pensione: tassi e vantaggi del prestito per pensionati

Non è detto che solo i più giovani o le coppie under 35 in procinto di acquistare la prima casa, necessitino di un prestito. Spesso, anche i cittadini più adulti e già in pensione possono aver bisogno di una certa somma di denaro per comprare l’auto desiderata, organizzare il viaggio sognato da una vita o per sostenere le imminenti nozze della primogenita.

Insomma le casistiche e le situazioni possono essere diverse. Tra le soluzioni di prestiti per pensionati più apprezzate, si segnala la cessione del quinto della pensione. Vediamo di cosa si tratta e le novità più importanti da conoscere.

Cessione del quinto della pensione: che cos’è?

La cessione del quinto è una specifica forma di finanziamento non finalizzato che il cliente può utilizzare come crede. Oltre a questo aspetto, i vantaggi sono numerosi:

  • possono richiederla anche i pensionati dai 75 in su;
  • è possibile ottenere importi elevati restituibili in 120 rate;
  • il denaro si restituisce tramite la trattenuta automatica sul cedolino della pensione mensile;
  • prevede un tetto massimo della rata mensile da restituire che non sarà mai superiore al quinto della pensione.

Cessione del quinto per pensionati: le novità del 2017

Già da qualche mese l’INPS, l’Istituto nazionale della previdenza sociale, ha divulgato lo schema della nuova convenzione che interesserà questa specifica tipologia di finanziamento.

Il nuovo schema ha modificato le classi di importo. Infatti fino a qualche tempo fa il tasso di interesse applicabile ai prestiti variava a seconda dell’importo della pensione, sopra o sotto i 5.000 euro, e all’età del richiedente.

Adesso la cifra a cui far riferimento è 15.000 euro. Andando nel dettaglio, i tassi di soglia massimi applicati per i pensionati sono:

  • fino a 59 anni con assegni fino a 15mila euro 8,6 / oltre i 15mila euro 7,71;
  • da 60 a 64 anni con assegni fino a 15mila euro 9,4 / oltre i 15mila euro 8,51;
  • da 65 a 69 anni con assegni fino a 15mila euro 10,2 / oltre i 15mila euro 9,31;
  • da 70 a 74 anni con assegni fino a 15mila euro 10,9 / oltre i 15mila euro 10,01;
  • da 75 a 79 anni con assegni fino a 15mila euro 11,7 / oltre i 15mila euro 10,81.

Tali cambiamenti sono validi almeno fino al 31 dicembre 2018. 

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Preventivo Cessione del Quinto Online: come trovare il più conveniente?

prestiti con cessione del quinto dello stipendio o della pensione sono uno tra i finanziamenti più apprezzati dagli italiani.

Si tratta infatti di un prodotto non finalizzato a tasso fisso e con durata massima di 10 anni, richiedibile da pensionati e dipendenti pubblici e privati con contratto a tempo indeterminato.

Cessione del Quinto, che cos’è?

Il prestito con cessione del quinto è definito tale poiché la rata mensile è trattenuta dal salario o dalla pensione fino a 1/5 dell’importo totale. 
La cessione del quinto viene sempre concessa poiché il prestito è garantito dalla cessione del quinto dello stipendio. Inoltre è sempre prevista la stipula di un’assicurazione sui rischi di vita e impiego.

Il doppio quinto

Solo i lavoratori dipendenti possono richiedere il prestito con delega, il doppio quinto, in cui l’importo della cessione può aumentare fino ai 2/5 dello stipendio, arrivando così fino a un massimo del 40% del salario.
Il prestito con delega può essere chiesto parallelamente o dopo la cessione del quinto, e a differenza di questa, può non essere concesso.

Effettuare il Preventivo Cessione del Quinto nei portali online

Per effettuare un preventivo cessione quinto è sufficiente sfruttare i diversi portali sul web, che permettono di confrontare online e comodamente da casa tutte le migliori soluzioni di cessione del quinto proposte da banche e istituti di credito.
Inoltre, nel caso in cui si individui un’offerta interessante è possibile inoltrare la domanda di prestito direttamente online. Inviata la richiesta, nel giro di un paio di giorni, si riceverà l’esito della verifica di fattibilità e si potrà decidere se accendere o meno il finanziamento.

Preventivo Cessione del Quinto per chi ha già le idee chiare

Nel caso in cui il cliente abbia già una serie di finanziarie di riferimento può anche effettuare il preventivo cessione del quinto direttamente sul sito della banca prescelta.

Per esempio, Findomestic, permette di inviare una richiesta di cessione del quinto, semplicemente inserendo i propri dati. Nel giro di poco tempo si riceverà una risposta.

Invece le finanziarie UnicreditCompass, danno la possibilità di fissare un appuntamento direttamente dal sito web, per valutare con un esperto la soluzione più adatta alle proprie esigenze, fornendo un preventivo cessione del quinto gratuito.

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Migliore Cessione del Quinto 2017: come scegliere l’offerta più vantaggiosa?

La cessione del quinto, nel 2017, è un tipo di finanziamento molto gettonato e utilizzato da dipendenti pubblici e privati e dai pensionati. Ma come scegliere l’offerta migliore?

Migliore Cessione del Quinto 2017: analizzare la propria situazione economica

Prima di analizzare le diverse proposte che riguardano la cessione del quinto è necessario procedere con l’effettuare una semplice analisi della propria situazione, ossia:

  • il proprio stipendio o pensione;
  • la rata mensile ed il residuo del capitale;
  • il periodo di tempo in cui si vuole rimborsare il denaro.

In questo modo sarà possibile avere una panoramica precisa e dettagliata.

Come trovare l’offerta più vantaggiosa?

E’ necessario valutare:

  • gli interessi che riguardano il finanziamento;
  • le eventuali polizze assicurative che andranno ad incidere sul costo;
  • le spese accessorie del prestito.

Migliore Cessione del Quinto 2017: le opzioni aggiuntive

Quando si valuta quale sia la migliore cessione del quinto è necessario valutare anche le opzioni aggiuntive proposte, come:

  • saltare una rata a causa di spese aggiuntive ed impreviste;
  • richiedere un ulteriore aumento della somma di denaro e del prelievo che viene effettuato.

Migliore Cessione del Quinto 2017: le proposte di IBL e Findomestic

Nel panorama attuale due delle banche italiane che propongono dei prestiti con cessione del quinto piuttosto validi sono IBL Findomestic.

IBL Banca offre Rata Bassotta, indicata come la più conveniente in assoluto, specialmente per i dipendenti privati. L’importo massimo richiedibile può arrivare fino a 75mila euro. Per avere un preventivo è sufficiente compilare il form sul sito della finanziaria.

In alternativa, da valutare anche la cessione del quinto Findomestic, la storica banca italiana, leader nei prestiti personali, è attiva anche sul fronte delle cessioni del quinto.

Propone infatti finanziamenti senza costi aggiuntivi, di apertura e chiusura o di gestione della pratica. Inoltre è possibile ottenere importi piuttosto consistenti, da rimborsare in 10 anni.

 

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Cessione Quinto: le migliori offerte di luglio 2017

La cessione del quinto è un’operazione di prestito particolare che viene dedicata ai dipendenti pubblici e privati di un’azienda. In cosa consiste?

Per poter accedere a questo tipo di richiesta bisogna:

  • avere una busta paga da presentare, perché proprio da lì verrà detratta una quinta parte dello stipendio;
  • avere un contratto a tempo determinato o indeterminato, per poter garantire all’istituto di credito il pagamento della rata, che verrà decisa in base allo compenso percepito e versata alla banca dal datore di lavoro.

Una soluzione molto utile per chi vuole avere la comodità di versare direttamente la rata, ma anche per chi vuole conoscere a priori quale sarà l’ammontare del prestito e la sua stessa durata.

L’opzione cessione del quinto può essere richiesta agli istituti di credito e quest’ultimi hanno la facoltà di poter accettare o rifiutare la richiesta, anche in base alle domande precedenti arrivate dalla stessa ditta.

Cessione Quinto: le migliori offerte di luglio 2017

Quinto Banco Posta

E’ una delle soluzioni migliori, visto che può essere richiesta anche senza conto corrente. Inoltre questo prodotto offerto da Poste Italiane può essere ottenuto anche da chi vuole estinguere un finanziamento acceso in precedenza.

Questo strumento mette a disposizione delle rate fisse anche a partire da 50 euro, per chi possiede dunque la pensione minima percepita.

Findomestic

Offre uno strumento davvero conveniente rispetto alle migliori offerte di luglio 2017: il Tan fisso è di 5.95%, uno dei migliori rispetto a ciò che si trova in commercio.

Anche il Taeg è fisso e si attesta intorno al 6.11%. La rata base è di 144 euro al mese e con un finanziamento di 13.000 euro si può arrivare fino a 120 rate.

Questa offerta è molto conveniente anche per via delle spese, che spesso non ci sono: zero commissioni sia per quanto riguarda l’intermediazione e l’istruttutoria pratica.

IBL banca

Propone uno strumento molto pratico per quanto riguarda le migliori offerte di luglio 2017 sulla Cessione del Quinto.

È molto facile da ricevere, basta presentare la semplice busta paga, ed inoltre ha una durata fissa che spazia dai 24 fino ai 120 mesi, in base alla richiesta che viene fatta. Inoltre anche la rata presenta già tutte le spese del caso.

Compass

La proposta di Compass è interessante per via della sua flessibilità: infatti l’istituto non chiede nessun garante e può durare fino ad un massimo di dieci anni.

Anche in questa offerta non ci sono spese di intermediazione, il che la rende una delle migliori offerte di luglio 2017 per quanto riguarda la Cessione del Quinto.

Per chi fosse interessato a calcolare la rata, il tasso di interesse e la durata totale, può collegarsi tramite il web e usufruire degli strumenti elettronici per il calcolo preciso sulla cessione del quinto, anche in base alla cifra richiesta.

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Prestito con Delega: in cosa consiste il doppio quinto?

Il prestito con delega, noto anche come doppio quinto, rappresenta una ulteriore opzione per chi si trova in difficoltà e vorrebbe poter disporre di liquidità aggiuntiva con la quale costituire un fondo da usare in caso di emergenza o far fronte a spese impreviste.

In un momento di crisi generalizzata, può essere una valida alternativa da prendere in considerazione, a patto di avere un posto di lavoro e, quindi, una busta paga su cui impostare il piano di rientro con l’ente erogante. Andiamo quindi a vedere nel dettaglio di cosa si tratti e se convenga realmente.

Cos’è il prestito con delega o doppio quinto?

Il prestito con delega o doppio quinto è una forma di finanziamento che presuppone l’esistenza di un rapporto lavorativo. Si tratta infatti di una convenzione che viene stipulata tra l’ente che concede il finanziamento e il datore di lavoro del richiedente.

Viene detto doppio quinto proprio perché esso può andare ad aggiungersi alla cessione del quinto precedentemente concordata con lo stesso o altro istituto. Può quindi aggiungere un ulteriore 20% della busta paga alla transazione complessiva. In pratica la nuova rata può arrivare ad incidere per un altro quinto dello stipendio, ma non di più.

Cessione doppio quinto: cosa tenere presente

Va però sottolineato come il datore di lavoro non sia assolutamente tenuto a dare il suo benestare all’operazione, anche se all’atto pratico la limitazione vale solo per i privati. I dipendenti pubblici, infatti, godono delle apposite convenzioni stipulate tra l’ente per cui lavorano e gli istituti bancari.

Il doppio quinto può peraltro essere accordato anche in presenza di finanziamento pregresso che il lavoratore sta ancora pagando, a patto che il totale delle trattenute in busta paga non vada ad oltrepassare la soglia del 50% dello stipendio.

Chi può accedere al prestito con delega e a quali condizioni

Solitamente tutti coloro che vantano un contratto di lavoro a tempo indeterminato possono accedere al prestito con delega. Mentre però per i dipendenti pubblici non ci sono particolari problemi, per quelli privati occorre una buona anzianità di servizio e la dimostrazione di aver accantonato un buon Trattamento di Fine Rapporto (TFR), presso la propria azienda oppure in un fondo integrativo.

Si tratta con tutta evidenza di una precauzione aggiuntiva che tiene conto della volatilità dei mercati e la possibilità che l’azienda privata vada incontro al fallimento. Tale eventualità non sussiste nel caso dei dipendenti pubblici.

Estinzione anticipata e recesso: è possibile?

Il prestito con delega può essere estinto in anticipo, in ogni momento, con il vantaggio di poter recuperare gli interessi che non sono scattati.
Inoltre esso è soggetto al diritto di recesso, il quale può essere esercitato dal lavoratore entro 15 giorni dalla firma del contratto. Ove il richiedente abbia deciso in tal senso, non c’è bisogno di alcuna autorizzazione da parte dell’istituto di credito o dell’ente erogante.

La decisione presa deve però essere oggetto di comunicazione alla controparte e, nel caso in cui il finanziamento sia già stato attivato, vengono concessi al beneficiario 30 giorni entro i quali il capitale, o gli interessi maturati nel frattempo, devono essere restituiti.

Va anche ricordato come sia obbligatorio pagare l‘imposta sostitutiva che l’ente erogante aveva versato all’Inps e al datore di lavoro.

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Cessione del Quinto Findomestic, Compass o Unipol? Quale banca scegliere?

Per chi non lo sapesse, la cessione del quinto è uno dei metodi più sicuri per ricevere un prestito.

Cessione del Quinto: come funziona?

La cessione del quinto è possibile anche per i pensionati, nonché per i lavoratori assunti a tempo determinato, a patto che il loro contratto scada dopo il tempo di restituzione del denaro. I soldi saranno scalati direttamente dal salario (o pensione) della persona interessata, che non dovrà preoccuparsi di restituirli autonomamente.

Tutti i dettagli per la cessione del quinto vengono definiti dalle due parti, che possono operare in libera autonomia. Tuttavia dev’esserci il benestare del datore di lavoro del richiedente. Quest’ultimo, difatti, deve confermare che il egli è realmente impiegato presso la sua attività e il suo contratto rispetta i termini prestabilito.

Una volta chiariti questi dettagli, resta un solo problema: a chi rivolgersi per effettuare il prestito? Tra le tante opzioni è bene selezionarne solo alcune, quelle di più importanti.

Come scegliere la cessione del quinto?

I principali enti di finanziamento utili per avere il prestito della tipologia cessione del quinto, – il nome deriva dalla parte del salario massima sottraibile, la quinta, – sono 3: si tratta di Compass, Unipol e Findomestic.

Bisogna sin da subito affermare che non ci sono le banche migliori e quelle peggiori. A ogni situazione può andare meglio una banca, piuttosto che un’altra. Considerando, poi, che tra gli istituti di credito indicati c’è una competizione piuttosto agguerrita, non resta che scegliere.

I passaggi per non sbagliare scelta

Come scegliere quindi? Beh, innanzitutto bisogna esaminare l’offerta degli istituti di credito. Per farlo bisogna recarsi alle rispettive sedi, oppure mandare loro una richiesta d’informazione, richiedendo fattori come:

  • la durata possibile del prestito;
  • i tassi d’interesse;
  • la massima quantità di soldi erogabile;
  • il numero di rate;
  • la possibilità di effettuare prestiti per consolidamento debiti;
  • requisiti finanziari del prestatore.

Ottenuti tutti i dati? Bene: ora bisogna metterli a confronto.

Cessione del Quinto Findomestic, Compass o Unipol?

In via generale le differenze tra le banche non sono molte. Tutte e 3 hanno delle offerte molto simili e quel che cambia è semplicemente il rapporto verso il cliente, nonché l’esigenza stessa del cliente. Si consiglia, quindi, di scegliere in base a quelli che sono i propri desideri e necessità.

Prestito Findomestic

La Findomestic offre zero commissione sulla gestione pratica e sulle commissioni di intermediazione; zero sull’imposta di bollo, sulle commissioni d’istruttoria e sulla sostitutiva. Il numero di rate sono 120 da 144 euro al mese.

  • Tan del 9,95%
  • Taeg fisso al 6,11%.

Prestito Compass  e Unipol con cessione del quinto

Anche nel caso della banca Compass i tassi d’interesse sono fissi: 9.90% il Tan e il 11.45% per il Taeg, mentre il numero delle rate e il relativo importo può essere personalizzato.

In genere l’Unipol potrebbe offrire dei tassi d’interesse maggiori rispetto ad altre due banche. La cosa, però, è giustificata per via del fatto che la Unipol offre anche un numero maggiore di rate. Si potrà, così, pagare di meno a rata singola, ma allungando la durata del pagamento.

Per capirne di più dell’offerta Unipol si consiglia di contattare gli impiegati della banca tramite il numero verde 800-112114.

Tassi cessione del quinto Inps

Purtroppo solo la Findomestic sul suo sito fornisce informazioni ufficiali per quanto riguarda le rate e gli interessi. La Compass lascia spazio alla personalizzazione del numero delle rate e dell’ammontare delle ultime, chiarendo invece l’ammontare degli interessi fissi.

La Unipol, invece, non scrive niente sul suo sito invitando gli utenti a cercare il contatto tramite il numero verde o la mail.

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Cancellazione Crif 2017: è possibile ottenerla?

La cancellazione Crif non è né una procedura molto difficile da compiere, né richiede parecchi passaggi burocratici. Si tratta di una procedura come un’altra, da svolgere nel rispetto delle normative vigenti in materia.

Quando cancellare i propri dati dal Crif?

È opportuno farlo quando si ritiene che la Crif non abbia trattato i propri dati nel rispetto delle normative vigenti oppure se l’istituto di credito non ha eseguito una corretta segnalazione delle informazioni. Quello di richiedere la cancellazione o la modifica è un diritto previsto dalle leggi dello Stato Italiano.

Oltre a richiedere la cancellazione, però, è anche possibile chiedere la modifica dei dati inseriti perché siano giusti.

Come ottenere l’integrazione dei dati o la loro rimozione?

Basta rivolgersi direttamente al Crif stesso, oppure alla banca o all’ente finanziario con cui hai preso l’impegno che vorresti correggere. In ogni caso, rivolgendosi all’istituto di credito con cui si hanno i rapporti creditizi è possibile ottenere la modifica o la rimozione dei dati in poco tempo.

Qual è il ruolo del Crif?

Il Crif altro non è che il gestore del sistema che veicola le informazioni di credito. Esso non opera in autonomia e non può cancellare o modificare i dati autonomamente. Il Crif deve svolgere una complessa procedura di richiesta di modifica all’istituto di credito e dell’accettazione dei dati nuovi.

La risposta alla richiesta viene, in genere, fornita entro 15 giorni dal momento della richiesta. Il termine massimo per ricevere la risposta è di altri 15 giorni. Qualora non sia stato possibile svolgere le verifiche per altri motivi, la Crif potrebbe inibire la visibilità dei dati al pubblico.

Cancellazione dei dati positivi: come funziona?

La visibilità dei dati rivolta al pubblico potrà restare sospesa per tutto il tempo necessario per gestire la pratica arrivando al cambio dei dati o alla loro cancellazione dal registro.

L’interessato può richiedere la cancellazione soltanto dei cosiddetti dati positivi, ovvero delle informazioni su quei finanziamenti che sono stati regolarmente rimborsati all’istituto di credito. Per legge il Crif dovrà provvedere alla cancellazione di questi dati entro e non oltre 90 giorni dalla richiesta. Il cliente riceverà sempre una comunicazione volta a confermare l’effettuazione della cancellazione dei dati.

In ogni caso si sconsiglia di effettuare la cancellazione dei dati positivi, in quanto gli enti di finanziamento avrebbero una visione incompleta della situazione finanziaria del cliente.

Il Credito al Consumo

Sempre meglio diffidare di coloro che incitano alla cancellazione dei dati positivi o da coloro che richiedono soldi per cancellare i dati negativi.

Questi, infatti, possono subire la procedura di cancellazione solo se sono stati aggiornati con errori o segnalati non correttamente all’ente di finanziamento. In questo caso, come accennato prima, si può fare la richiesta di cancellazione gratuitamente e in completa autonomia.

Per sapere altri dettagli a proposito del Crif e dei relativi dettagli si consiglia di visitare di visitare la risorsa internet: www.cancellazionecrif.org.
Per capirne di più e svolgere le relative pratiche burocratiche è possibile rivolgersi ai professionisti del settore, nonché agli impiegati dell’istituto di credito da cui si è ricevuto il finanziamento.