Doppio quinto, prestito con delega: cos’è
Il prestito delega o doppio quinto rappresenta la concreta opportunità per tutte le tipologie di dipendenti di poter accedere a crediti molto elevati senza la necessità di dover specificare la destinazione d’uso del denaro richiesto. Decisamente simile alla cessione del quinto, dunque, il doppio quinto offre l’opportunità di conseguire un prestito in maniera rapida, veloce e, soprattutto, senza la necessità di fornire documentazioni che attestino l’effettiva necessità della somma richiesta.
Nello specifico, il doppio quinto è la soluzione ideale per tutti quelli che hanno necessità di accedere ad una linea di credito particolarmente elevata, hanno già sottoscritto un finanziamento o sono assunti con un contratto a tempo determinato e l’importo da loro richiesto non è restituibile entro il termine del contratto stesso.
Doppio quinto, delegazione di pagamento: come funziona
Il meccanismo alla base del doppio quinto è molto simile a quello della cessione del quinto: sottoscrivendo tale tipologia di prestito, infatti, si accetta di estinguere il debito con una rata fissa trattenuta direttamente dallo stipendio e versata all’istituto di credito direttamente dal datore di lavoro.
Com’è facile intuire, a fare la differenza tra la cessione del quinto ed il doppio quinto è l’importo della rata che, nel secondo caso, può arrivare addirittura alla metà dello stipendio.
Ciò che, invece, accomuna la cessione del quinto al doppio quinto è la durata contrattuale che non può essere inferiore ai 36 mesi e superiore ai 120 mesi. Al contrario di quanto succede per la cessione del quinto, data la cospicua entità dell’importo richiesto, nel caso del doppio quinto è necessario che il datore di lavoro fornisca il proprio consenso. In ogni caso, oltre al doppio quinto, fino alla restituzione dell’intero importo non è possibile fare richiesta di altre trattenute sulla retribuzione.
Doppio quinto, prestito delega: la normativa vigente
Il doppio quinto si basa, oltre che sulla normativa generale in materia di finanziamenti, anche su quanto sancito dall’articolo 1269 del codice civile con il quale viene regolamentata la fattispecie in cui il lavoratore conferisce al proprio datore di lavoro l’incarico di trattenere una parte della retribuzione netta per versarla all’istituto di credito che ha erogato l’importo da lui richiesto fino alla completa estinzione del debito. Tale articolo, dunque, consente ai dipendenti di poter usufruire di una ulteriore possibilità di accedere ad una linea di credito qualora ne abbiano bisogno.
La documentazione necessaria per richiedere il doppio quinto o prestito delega è la medesima necessaria per richiedere la cessione del quinto: contratto di lavoro, esplicito consenso da parte del datore di lavoro e sottoscrizione di una polizza vita e rischio impiego.