Cancellazione Crif, di cosa si tratta
Oggigiorno quanti richiedono un prestito sono automaticamente inseriti in un sistema di gestione delle informazioni creditizie, gestito in Italia dalla Centrale Rischi Finanziari, più semplicemente denominata CRIF.
Nella banca dati sono inserite tutte le informazioni concernenti i cittadini che hanno acceso un finanziamento, indipendentemente dallo stato dei singoli pagamenti delle rate, ma è possibile ottenere la cancellazione di tali dati in qualsiasi momento, se sussistono i requisiti necessari.
Servizi Crif, tipologia di dati e privacy
I dati raccolti dal sistema riguardano tutti i prestiti ottenuti dal singolo cittadino, esclusi quindi i dati sensibili, che sono utilizzati da banche o società finanziarie nel momento in cui ricevono una richiesta per un credito al consumo, per un mutuo o per qualsiasi altra tipologia di finanziamento.
Se i pagamenti passati sono stati regolari, il sistema è una garanzia per il consumatore, perché consentirà di ottenere più facilmente un nuovo credito, facendo da garanzia per la futura buona condotta del pagatore. Il problema sorge quando ci sono stati dei problemi nell’ottemperanza delle obbligazioni debitorie e si viene segnalati nel sistema, come cattivi pagatori.
In questo caso risulterà molto più difficile ottenere nuovi finanziamenti, e probabilmente verranno richieste garanzie aggiuntive. In base alla legge sulla Privacy in vigore, ogni cittadino può, in ogni momento, accedere alle proprie informazioni archiviate dal Crif, facendone richiesta diretta alla società.
Normalmente la risposta arriverà entro due settimane dalla richiesta. In caso di dati errati o non aggiornati, è possibile richiederne la cancellazione, l’integrazione o l’aggiornamento. Questo è utile se, ad esempio, si è stati vittima di truffe o raggiri. Presentando la relativa documentazione i dati verranno aggiornati e la posizione.
Cancellazione dei dati dal Crif
Per richiedere la cancellazione o la modifica dei dati, il Crif ha messo a disposizione un sistema molto semplice, attraverso un servizio gratuito online, di facile utilizzo. Il modulo consente anche di inviare la richiesta di accesso alle informazioni presenti nelle banche dati.
La cancellazione avviene immediatamente se si è rimasti vittime di una truffa, semplicemente presentando la denuncia. Nell’eventualità invece di inadempienza e mancato pagamento di una o più rate, la cancellazione avviene dopo un anno dal pagamento di due rate scadute, dopo due anni dalla regolarizzazione, nel caso le rate scadute fossero più di due e dopo tre anni dalla cessazione del rapporto in caso di inadempienze gravi.
La cancellazione Crif in caso di richiesta di finanziamento è invece molto più veloce: sei mesi dalla richiesta del finanziamento, 30 giorni in caso di rinuncia o rifiuto del prestito da parte dell’istituto di credito.
Superato il termine previsto la cancellazione dovrebbe essere automatica ma molto spesso non è così: ecco perché utile richiedere quali dati sono stati raccolti ed eventualmente fare richiesta di cancellazione o aggiornamento.
Infine, la finanziaria approvata a settembre 2011 ha introdotto delle modifiche ai termini per la cancellazione in caso di ritardo nel pagamento delle rate del prestito: in questo caso, infatti, non i dati non verranno più cancellati ma semplicemente aggiornati con l’indicazione dell’avvenuta regolarizzazione della posizione debitoria.