Cessione del quinto Inps Poste Italiane per pensionati e dipendenti
La cessione del quinto è una delle modalità di rimborso più richieste da pensionati e cattivi pagatori. Si tratta di un finanziamento caratterizzato dalla trattenuta diretta della rata da stipendio o pensione, la cui entità non può superare un quinto dell’assegno mensile. Abbiamo così scelto di passare in esame l’offerta cessione del quinto Inps Poste Italiane.
Si tratta di una linea di credito rivolta a pensionati, sia Inps che Inpdap, e dipendenti pubblici. Le domande possono essere inoltrate anche in assenza di conto corrente postale o bancario e permette l’estinzione di altri prestiti.
La cessione del quinto Inps Poste Italiane assume caratteristiche differenti in base alla condizione del richiedente. Parliamo infatti di Quinto BancoPosta Pensionati INPS e INPDAP e Quinto BancoPosta Dipendenti Pubblici.
Cessione del quinto pensionati Inps
Per quanto attiene al finanziamento rivolto ai pensionati, abbiamo un rimborso strutturato su una trattenuta diretta della rata dalla pensione, nel rispetto sempre del rapporto di 1/5 rispetto al valore della prestazione pensionistica. La somma erogata, invece, ha un rapporto diretto con il valore della pensione, in conformità a quanto rilevato dalla Certificazione dell’Ente Previdenziale.
La durata del processo di rimborso varia dai 36 ai 120 mesi. È inoltre disposta una assicurazione sulla vita, obbligatoria per legge, che risulta comunque a carico dell’ente erogatore. Tra i vantaggi rileviamo l’assenza di oneri correlati all’estinzione anticipata e di commissioni accessorie.
Il pensionato, una volta concluso il rimborso, non deve avere un’età superiore a 80 anni. Per richiedere questo finanziamento è necessario disporre di una serie di documenti: documento d’identità valido; tessera sanitaria; cedolino pensione (o CUD).
L’accredito si realizza su Conto BancoPosta, mediante bonifico su conto corrente bancario o
assegno postale vidimato.
Cessione del quinto dipendenti pubblici
E passiamo a Quinto BancoPosta Dipendenti Pubblici. Come nel caso precedente la rata è trattenuta in modo diretto dallo stipendio, fino a un massimo di un quinto dello stipendio. Il beneficiario deve essere italiano e disporre di un contratto a tempo indeterminato.
Le richieste possono essere inviate da parte di dipendenti pubblici e statali e Arma dei Carabinieri. In merito alle somme erogate, la loro entità è definita dallo stipendio. Inalterata rispetto alla soluzione per pensionati è la durata, dai 36 ai 120 mesi.
È necessaria la sottoscrizione di una assicurazione a copertura del rischio morte e perdita del lavoro, anche se gli oneri sono a carico della cessionaria. I documenti per la richiesta di Quinto BancoPosta sono: Documento di identità; Tessera Sanitaria; CUD; Ultime due buste paga.