Prestiti cessione del quinto: i vantaggi
Come funzionano i prestiti cessione del quinto veloci? I prestiti con cessione del quinto rappresentano un’alternativa da prendere seriamente in considerazione. Costituiscono, infatti, quei pochi casi in cui l’interesse del creditore e quello del debitore – almeno in un senso – coincidono. E’ una formula particolare, che agisce direttamente sui metodi di rimborso, ma che avvantaggia entrambi.
Un difetto universalmente riconosciuto è però la lentezza. E’ proprio vero? Non esistono prestiti cessione del quinto veloci?
A prescindere dalla risposta, molti aspiranti debitori credono che valga la pena aspettare del tempo, e prepararsi a una trafila burocratica più o meno lunga, per ottenere un finanziamento con la cessione del quinto.
I vantaggi, per il debitore, infatti sono almeno due. In primo luogo, è un prestito “comodo”: il rimborso non è demandato a chi ha ricevuto il denaro ma deve essere erogato dal datore di lavoro o dall’Inps, che detrarrà la rata dal cedolino o dalla busta paga. Insomma, il rimborso avviene in automatico.
Secondariamente, alla cessione del quinto possono partecipare anche quei soggetti che, spesso e volentieri, vengono ignorati dagli istituti. Insomma, anche i protestati e i cosiddetti cattivi pagatori possono ottenere un finanziamento con questa formula.
Non è una questione di indulgenza, ma di opportunità: il rimborso automatico riduce fortemente il rischio di insolvenza, almeno quella volontaria, sicché i cordini della borsa si allentano.
I prestiti cessione del quinto veloci hanno sicuramente il limite, laddove questo termine va inteso in modo letterale. È proprio una soglia: se escludiamo casi particolari, la rata non può superare il 20% del reddito mensile.
Dal conteggio, questo va chiarito, sono escluse le tredicesime e le quattordicesime mensilità, che non vengono assolutamente intaccate dal meccanismo di rimborso automatico (niente detrazione dunque).
Cessione del quinto: i fattori che rallentano l’erogazione
I prestiti cessione del quinto veloci sono piuttosto rari perché intervengono alcune dinamiche a rallentare le varie fasi che caratterizzano il finanziamento. In primo luogo, è necessario nella quasi totalità dei casi stipulare una polizza assicurativa, giocoforza cucita su misura: l’assicurazione contro il rischio morte, la quale prenderà in considerazione l’età, lo stato di salute e altri elementi.
È ovvio: il processo di valutazione richiede un tempo più o meno lungo. Secondariamente, vi è un terzo incomodo, ossia l’Inps. Per farsi accettare è necessario mostrare il cedolino della pensione, se si è pensionati.
Questo può essere visualizzato online, e quindi scaricato. Peccato che per entrare nella propria area del sito sia necessario il PIN, un codice che spesso non viene rilasciato con prontezza dall’ente previdenziale.
Alcuni istituti hanno compreso il problema e disposto una soluzione. Tra questi spicca IBL Banca, che mette a disposizione dei richiedenti un consulente specializzato, che valuta l’opportunità di conferire un anticipo nell’attesa che la burocrazia faccia il proprio corso.