Come funziona il credito al consumo? Rispondere a questa domanda è oggi fondamentale, dal momento che i dati del barometro Crif parlano di una crescita della richiesta di prestiti che non si vedeva dal 2011.
Credito al consumo: di cosa si tratta?
Iniziamo a parlare di come funziona il credito al consumo entrando nel vivo della definizione. Quando si parla di credito al consumo si inquadra una tipologia di finanziamento che vede una determinata realtà creditizia – che può essere una banca come una società finanziaria – impegnarsi a concedere in prestito una determinata somma di denaro, che può essere rimborsata tramite il versamento di rate mensili.
Nella definizione più ampia di credito al consumo è possibile far rientrare prodotti come i prestiti personali, i prestiti finalizzati e le carte di credito revolving. Nel caso specifico dei prestiti personali è possibile includere anche un prodotto come la cessione del quinto della pensione o dello stipendio.
Credito al consumo regole: ecco come controllare la convenienza del pacchetto
Quando si parla di come funziona il credito al consumo è bene ricordare che, secondo quanto stabilito dal decreto legislativo 141/2010, il TAEG del prestito deve contenere tutte le voci di spesa relative al costo dell’operazione.
Per questo motivo è possibile considerarlo come punto di riferimento principale per capire se ci si trova davanti a un’alternativa conveniente. Quali voci sono comprese nel TAEG? Ecco un elenco delle più importanti:
- Interesse
- Spese d’istruttoria
- Spese di apertura della pratica
- Spese d’incasso delle rate mensili
- Eventuali costi di mediazione
Come funziona il credito al consumo: cosa sapere sul diritto di recesso
Un ulteriore aspetto da considerare quando si parla di come funziona il credito al consumo riguarda il diritto di recesso che, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, può essere esercitato entro i 14 giorni dall’erogazione della cifra richiesta.
In questo caso non è necessario fornire alcun tipo di motivazione ed è necessario restituire la somma ricevuta comprensiva di interessi entro 30 giorni.
Alla realtà creditizia non è prevista la possibilità di addebitare alcun tipo di penale al cliente che opta per questa alternativa.
Credito al consumo consigli: cosa controllare prima di richiedere un prestito
Dopo aver specificato come funziona il credito al consumo è bene ricordare che prima di richiedere un prestito, sia esso finalizzato o meno, è necessario seguire alcuni consigli. Quali sono? In primo luogo è bene controllare il TAEG e, in seconda istanza, avere le idee chiare sulla possibilità di avvalersi di opzioni accessorie, come per esempio il congelamento temporaneo dei pagamenti in caso di difficoltà economiche.
Un altro aspetto essenziale da considerare ma solo in caso di prestiti finalizzati è la possibilità di acquistare un bene direttamente da chi lo commercializza e, per agevolare l’utenza, propone pacchetti con prestiti vantaggiosi (questo è il caso dei prestiti messi a disposizione dalle concessionarie automobilistiche).