Il calcolo della cessione del quinto Inps va svolto con grande attenzione, onde evitare il manifestarsi di situazioni che possano incidere in modo negativo sulle proprie finanze.
Ecco come procedere per capire quanto si deve restituire mensilmente all’ente.
L’Inps e la cessione del quinto: come funziona
La cessione del quinto da parte dell’INPS funziona in maniera assai semplice ed essa prevede che:
- si prenda in considerazione l’entrata economica del richiedente, sia che si tratti di lavoratore che pensionato;
- si tolga dal reddito percepito, una ammontare pari ad 1/5 della stessa .
Questo è il procedimento concreto che consente di capire quella che sarà la somma di denaro che dovrà essere restituita mensilmente all’ente che eroga il prestito stesso.
Simulazione di calcolo: un esempio pratico
Questo tipo di finanziamento prevede che il calcolo venga effettuato sullo stipendio o pensione e per questo è fondamentale disporre di tale dato. Ad esempio, una persona che lavora e percepisce uno stipendio di 1.000 euro, mensilmente dovrà rinunciare a circa 200 euro totali.
Questo per il semplice fatto che occorre fare, come calcolo:
- 1.000/5= 200 euro;
- 1.000 x 20%= 200 euro.
Il prestito con cessione del quinto Inps: requisiti, documenti, modalità
Occorre sottolineare come, per richiedere tale finanziamento, bisogna tener conto dei seguenti requisiti:
- Età tra i 18 e 75 anni
- Ha una durata massima di 10 anni
- C’è la possibilità di rinnovo qualora occorra usufruire di una nuova somma di denaro.
Il prestito non necessita inoltre di motivazioni specifiche per poter essere richiesto. Al contrario di altri finanziamenti, quello con cessione del quinto Inps è svincolato da questa particolare regola.
Documenti per poter richiedere la cessione del quinto
Per richiedere questo particolare tipo di finanziamento occorrono pochissimi elementi che garantiscono la possibilità di poter ottenere una risposta positiva nel momento in cui la domanda viene inoltrata.
I documenti necessari sono diversi, e tra di essi spiccano:
- documento d’identità che identifichi il richiedente;
- buste paga o cedolino pensionistico, almeno due ovvero quelle maggiormente recenti.
Come inviare la domanda per il prestito
Tutta questa documentazione deve essere inviata per via telematica e nella maggior parte dei casi è necessario attendere che:
- sia il datore di lavoro ad effettuare l’inoltro;
- l’ente specializzato se si effettua la richiesta in veste di pensionato.
In entrambi i casi è richiesto che il lavoratore sia dipendente della pubblica amministrazione oppure che abbia lavorato per la stessa. Per poter conoscere l’esito finale della richiesta sarà comunque opportuno attendere qualche settimana.
Il suddetto finanziamento richiede attente analisi che derivano da un mix tra età anagrafica e quella lavorativa, contributi versati ed altri elementi che permettono all’ente convenzionato con l’Inps di poter effettuare, o meno, l’erogazione della somma di denaro richiesta.