Prestiti a fondo perduto: cosa sono
I prestiti a fondo perduto rappresentano una opportunità per quei soggetti che intendono promuovere una propria attività economica e che non hanno accesso ai canali ufficiali di credito. Intorno all’argomento si imbastiscono dibattiti anche accesi ma come funzionano i prestiti a fondo perduto? Da quali norme sono regolati?
Per capire la natura di questa tipologia di accesso al credito occorre essere consapevoli del suo scopo ultimo. Nello specifico, punta a erogare liquidità ai giovani, agli inoccupati e alle categorie deboli, che in genere vengono rifiutati, per una questione di garanzie e non di capacità, dalle banche e dagli istituti di credito.
Nella stragrande maggioranza dei casi, c’è un investimento di tipo imprenditoriale, ma ciò non rappresenta un requisito imprescindibile. E’ ovvio che, vista la natura del credito, il finanziamento sia richiesto principalmente da imprenditori o da individui con vocazione imprenditoriale.
La loro caratteristica più importante coincide con le condizioni di rimborso. Anzi, di “non rimborso”. La risposta alla domanda come funzionano i finanziamenti a fondo perduto? non può prescindere da questo argomento. Nella stragrande maggioranza dei casi, il rimborso è parziale, e non supera il 50% della somma erogata. Non è caratterizzato da rateizzazione e, soprattutto, non impone il pagamento degli interessi. Si restituisce (parte di) quanto ricevuto e basta.
Come funzionano i prestiti a fondo perduto: da chi sono erogati
I finanziamenti a fondo perduto sono concessi da tutte le autorità che formano la filiera istituzionale: Unione Europea, Stato, Regioni, Province. Molto più raramente i comuni. Molto spesso l’Unione Europea riversa denaro nelle casse regionali, in modo che gli organismo regionali possano promuovere bandi e programmi di finanziamento.
L’imprenditore che intende finanziarsi è chiamato a redigere un business plan ufficiale, quanto più possibile realistico ma anche interessante. Le sue speranze “creditizie” dipendono quasi interamente da questo documento.
Come funziona un prestito a fondo perduto: le opportunità in Italia
Come funzionano i prestiti a fondo perduto: i progetti. Le autorità italiane hanno istituito due “fondi perduti”. Il primo è Smart & Smart Italia. Si rivolge alle startup innovative e concede mutui a tasso zero in grado di coprire fino al 70% delle spese. Del capitale erogato, il 20% è a fondo perduto.
Più esteso e importante è il progetto Invitalia. Si rivolge sia alle imprese che ancora devono nascere che a quelle già esistente, ma che propongono iniziative innovative. Le opportunità sono numerose: prestiti agevolati, mutui a tasso zero, finanziamenti (appunto) a fondo perduto.
Il “business principale” è quello dell’autoimprenditorialità, ossia le iniziative con le quali un lavoratore diventa imprenditore. I requisiti imprescindibili sono rappresentati dal carattere di novità del progetto e dall’entità dell’investimento, che non può superare i 5 milioni di euro.
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