Cessione del Quinto dello stipendio
Novità sulle cessione del quinto 2021
In questo sito vi forniremo tutte le notizie necessarie atte a percepire al meglio il prestito chiamato cessione del quinto.
Questa tipologia è un prestito personale previsto in Italia. Per estinguersi necessità appunto delle cessioni di quote dello stipendio fino al quinto dell’ammontare dell’emolumento valutato al netto delle ritenute.
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Disciplina normativa cessione del quinto
L’istituto ( introdotto nel secondo dopoguerra) è regolato dalla normativa D.P.R. 5 gennaio 1950 n. 180, e dal regolamento attuativo D.P.R. 28 luglio 1950, n. 895.
Le caratteristiche
I prestiti personali con cessione del quinto (stipendio o pensione) sono a tasso fisso per i dipendenti pubblici e privati con contratto a tempo indeterminato, in questo caso sono anche conosciuti con il nome di prestiti inpdap.
L’espressione cessione del quinto di stipendio deriva appunto dal fatto che l’importo massimo della rata di rimborso non può superare il valore del 20% dello stipendio mensile netto.
La durata massima consentita è di 120 mesi, mentre la minima non è inferiore ai 24 mesi.
Il termine massimo non può eccedere comunque il termine del rapporto di lavoro e il pensionamento, tranne per i dipendenti ministeriali che possono decidere se estinguere il debito o traslarlo sulla pensione.
Cessione del quinto per pensionati nel 2021
Per i pensionati la scadenza non può eccedere il 90º anno di età, anche se vi sono alcuni gruppi bancari che riescono ad arrivare sino ad un massimo di 95 anni.
La legge prevede che si stipuli anche una assicurazione sui rischi vita per tutelare al meglio le parti chiamate in causa.
Nel caso di “rischio impiego” l’assicurazione interviene, ma ha diritto di rivalsa nei confronti del debitore, nei limiti del TFR (Trattamento di fine rapporto) fino a quel momento maturato: tale cifra, accantonata dall’azienda in un apposito fondo, resta quindi indisponibile per il mutuatario che accede al finanziamento; si tratta quindi di un’assicurazione a vantaggio della finanziaria.
La Richiesta prestito mediante la cessione del quinto
Come previsto dal D.P.R. 5 gennaio 1950 n. 180 questa prestito è per tutti i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati.
Nella stessa legge 80/2005 è stata estesa la possibilità di cedere parte della propria retribuzione anche ai pensionati di tutti gli enti previdenziali.
La cessione del quinto può essere richiesta anche dai dipendenti delle aziende private, se la banca ovviamente è d’accordo.
Come vengono valutate le aziende?
Capitale sociale, numero di dipendenti e si guarda se in passato hanno autorizzato altri contratti di cessioni ai propri dipendenti per verificare la precisione dei pagamenti.
Chi può erogare il prestito della cessione del quinto nel 2021?
Il DPR 180/1950 individua chi può erogare il prestito:
« Sono ammessi a concedere prestiti agli impiegati e salariati dello Stato ed ai personali di cui agli articoli 9 e 10, verso cessione di quote di stipendio o salario, soltanto gli istituti di credito e di previdenza costituiti fra impiegati e salariati delle pubbliche amministrazioni, l’Istituto nazionale delle assicurazioni, le società di assicurazione legalmente esercenti, gli istituti e le società esercenti il credito escluse quelle costituite in nome collettivo e in accomandita semplice, le casse di risparmio ed i monti di credito su pegno. »
Tale previsione deve essere letta alla luce della disciplina di settore prevista dal d.lgs 1º settembre 1993 n. 385 (testo unico bancario) che identifica nelle banche e negli intermediari finanziari iscritti presso apposito elenco dell’Ufficio italiano cambi (UIC) gli unici soggetti abilitati ad erogare finanziamenti sotto ogni forma. Tuttavia dal 1º gennaio 2008 l’Ufficio Italiano Cambi è stato soppresso e le sue funzioni sono esercitate dalla Banca d’Italia, che succede in tutti i diritti e rapporti giuridici di cui l’UIC è titolare (d.lgs. 21 novembre 2007 n. 231).